Ballottaggi l’Aquila: PD accusato di aver promesso a Fli poltrone e posti in aziende

18 mag. – Finisce al veleno la campagna elettorale a L’Aquila tra il ricandidato sindaco uscente Massimo Cialente (Pd) e Giorgio De Matteis, leader del movimento di centrodestra ‘L’Aquila citta’ aperta’.

Pomo della discordia un accordo tra il Pd regionale e Fli siglato prima delle elezioni. Il partito democratico – queste le accuse – avrebbe promesso a Fli, in caso di apparentamento, poltrone e posti in aziende ed enti comunali. Alla fine tutto e’ saltato ma la vicenda e’ venuta fuori e la polemica tra gli schieramenti si e’ fatta rovente.

De Matteis ha detto a Cialente di ritirarsi dalla competizione elettorale e le sue liste pensano ad un esposto alla magistratura mentre il caso approda anche in Parlamento con una interrogazione presentata al ministro dell’Interno dai deputati Udc Armando Dionisi e Pierluigi Mantini. Se De Matteis parla di atto di “inaudita gravita’” e di “tradimento degli elettori”, Cialente sostiene che l’accordo con Fli e’ saltato perche’ la coalizione non ne condivideva lo spirito, le modalita’ e i contenuti. Ma nessuna spartizione, si e’ difeso.

Per il ballotaggio, intanto, il sindaco uscente ha trovato l’apparentamento con l’Idv e con una lista civica collegata mentre De Matteis ha incassato l’appoggio ufficiale, ma non l’apparentamento, con il Pdl. Al primo turno Cialente aveva ottenuto il 40,71% dei consensi, De Matteis il 29,69%. (AGI) .