17 mag – Mentre il Fondo Monetario internazionale elogia l’Italia per gli straordinari progressi, lo spread sale fino a quota 470; neanche ci fosse ancora il Caimano a Palazzo Chigi.
Qualcuno non la sta raccontando giusta e non ha certo l’imbarazzo di colui che non è abituato a raccontare bugie.
Dovremmo essere stufi di tutte le analogie pelose che vorrebbero l”Italia simile alla Grecia. La sola analogia è quella di vedere la parte più debole del Paese strangolata dagli eurocrati e dalle istituzioni monetarie internazionali.
In quel grande gioco dell’oca, chiamato spread, siamo tornati al punto di partenza, ma per l’Italia fioccano gli elogi di madame Lagarde.
Per chi avesse tempo e voglia, rifletta sulle presunte analogie tra Roma e Atene. Scoprirà l’inganno terribile che ci stanno propinando.
Siamo la seconda industria manifatturiera d’Europa e il patrimonio globale del Paese è superiore agli ottomila miliardi; se questo può bastare a chi non voglia perdere altro tempo in elucubrazioni senza costrutto.
Ci siamo o ci facciamo?
Guglielmo Donnini
siamo la seconda industria europea e …. la PRIMA concorrente dei tedeschi! Ecco perchè ci devono affossare il più possibile deprimendo l’economia!
Usciamo dall’eurooooooo!