17 mag. – Gli Stati Uniti hanno gia’ pronti i piani per un eventuale intervento armato contro l’Iran, opzione che “e’ pienamente praticabile“: lo ha dichiarato Dan Shapiro, ambasciatore americano in Israele, a meno di una settimana dalla ripresa dei colloqui tra il cosiddetto ‘5+1’ e Teheran sul controverso programma nucleare di quest’ultima, in programma il 23 maggio a Baghdad. “Sarebbe preferibile risolvere la questione sul piano diplomatico e con il ricorso alle pressioni, piuttosto che usare la forza militare, ma cio’ non significa che tale opzione non sia praticabile, anzi, gia’ pronta”, ha ammonito Shapiro.
Intervistato dalla radio dell’Esercito israeliano, il diplomatico statunitense ha aggiunto che “la necessaria pianificazione e’ gia’ stata effettuata” proprio allo scopo di garantire che “ogni cosa sia predisposta”. In termini analoghi Shapiro si era espresso lo scorso gennaio, affermando che a Washington si stava approntando ogni misura “per assicurare che l’opzione militare sia a dispiosizione del presidente Barack Obama, nel momento in cui decidesse di servirsene“.
Erano ripresi il 14 aprile scorso a Istanbul, dove si erano interrotti con uno stallo totale quindici mesi prima, i negoziati in materia nucleare tra la Repubblica Islamica, da un lato, e, dall’altro, i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, vale a dire gli stessi Usa, Francia, Gran Bretagna, Russia e Cina, piu’ la Germania. I sei Paesi sono rappresentati collettivamente da Catherine Ashton, alto responsabile per la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione Europea. agi