15 mag. – “Con la conferma del si’ al matrimonio gay di Antonio Di Pietro, l’IdV e’ il primo partito italiano a esprimersi a favore”. Lo dice Paolo Patane’, presidente nazionale Arcigay, che aggiunge: ” Questo si’, esattamente come quelli di Obama, del nuovo presidente francese Hollande, del premier inglese Cameron e di Raul Castro si inserisce in una rivoluzione culturale che afferma senza ambiguita’ il valore sociale degli affetti tra persone dello stesso sesso e la totale uguaglianza nei diritti e doveri tra eterosessuali e omosessuali”.
In questo modo per l’Arcigay “finalmente anche in Italia, il fronte monolitico dei no e dei ‘ni’ al matrimonio tra persone dello stesso sesso e’ franato. Di qui in avanti i no saranno la rappresentazione dell’incapacita’ di una forza politica di interpretare la nostra Costituzione, il cambiamento, l’umanita’, la civilta’ e la democrazia. I no al matrimonio tra persone dello stesso sesso saranno un no alla laicita’, al futuro, all’Europa e all’Occidente”.
Patane’ conclude: “I tentennamenti delle altre forze politiche e, ancora una volta del Pd, sono motivo di profonda delusione e rischiano di allontanare definitivamente la sinistra italiana dalla socialdemocrazia europea. Il Pd, maggior partito della sinistra, non puo’ ignorare che l’eguaglianza non ha via di mezzo: o c’e’ o non c’e’. Coraggio Bersani: il Paese deve cambiare se vuole uscire dal tunnel della crisi”. agi