12 mag – Migliaia di studentesse di Cambridge (GB) sono state presi di mira da una società che offre fino a 750 sterline per diventare donatrice di ovuli. I volantini che pubblicizzano la proposta sono comparsi nelle caselle universitarie delle studentesse, sollecitando a un gesto di generosità per aiutare una coppia colpita da una rara malattia genetica ad avere figli.
La vicenda, denunciata dal ‘Daily Mail’, sembra essere il risultato dell’aumento del compenso consentito ai donatori: nel Paese, infatti, pagare per la donazione di ovociti è vietato, ma da poco l’Human Fertilisation and Embryology Authority ha legalizzato un ‘risarcimento’ per le donatrici. Il fatto che siano state prese di mira le studentesse di un prestigioso centro universitario fa sospettare, inoltre, che si cerchi di ‘selezionare’ le donatrici, per creare ‘superbebe”.
A distribuire i volantini, comparsi un paio di settimane fa, una società privata che nel testo si rivolge a persone “compassionevoli, sane e tra i 18 e i 35 anni“. Si tratta di un’azienda specializzata nell’ovodonazione con base ad Hawes nel North Yorkshire. I due titolari, moglie e marito, non spiegano nel volantino che la loro è una compagnia profit che fa pagare alle coppie 1.300 sterline per cercare di trovare una donatrice, oltre al risarcimento di 750 sterline per quest’ultima, per un conto da 2000 sterline in tutto.
Sul sito web della società si ricorda che è illegale accettare un pagamento per la donazione di ovociti nel Regno Unito, ma “è consentito un risarcimento”. E proprio l’idea del guadagno potrebbe indurre le ragazze a sobbarcarsi cicli di stimolazioni ormonali. adnk