di Vincenzo Merlo
Se pensate di essere nel 2012 vi state sbagliando di grosso, amici! Per uno strano sortilegio, fors’anche per congiunzioni astrali o per meccaniche celesti ancora sconosciute, pur alternandosi il giorno con la notte e una stagione con la seguente, in questa povera Italietta siamo bloccati all’anno di grazia 1993, e non c’e ‘ verso di uscirne.
Gli e’ infatti che il cronometro non si muove più, che le clessidre non versano più sabbia, che il tempo non scorre; tutto pietrificato! Ecco, dunque, come stanno le cose: stante la crisi dei partiti (la D. C., il P.LI, il P.R.I, il P.S.I., il P.S.D.I, ma anche il Pdl, la Lega, l’l’Udc….), al governo sono saliti i “tecnici” (Ciampi, ma anche Monti), con lo scopo di “risanare” il bilancio dello Stato e ” moralizzare” la vita pubblica. Con la “sobrieta’” e l'”eleganza” che si addice agli “illuminati”, stanno “risanando” e “moralizzando” talmente bene (d’intesa con le “grandi” istituzoni internazionali) che le parti più importanti del nostro tessuto produttivo stanno per chiudere o per essere acquistate da stranieri.
Non sono forse sempre gli stessi (a partire da Mario Draghi) a salire sul “Britannia”? Non sono forse sempre gli stessi a “traghettare” il Paese (con la sempiterna complicità dei comunisti, ma anche degli ex comunisti) dal governo scelto dai cittadini a quello dei grandi potentati bancari e industriali, nazionali e internazionali? E non e’ lo stesso circuito mediatico-giudiziario a spianare loro la strada, facendo prima piazza pulita delle forze politiche che in Italia si oppongono alle sinistre?
Non sono per caso le stesse Procure di questo eterno 1993 a linciare sulla pubblica gogna le forze moderate? E non sono gli stessi giornali, controllati dagli stessi padroni (De Benedetti, ma anche De Benedetti, la FIAT, ma anche la FIAT, Romiti e Bazoli, ma anche Romiti e Bazoli) ad amplificare, dilatare, spubblicare, ” consigliare”, “indirizzare”?
E sul Colle più alto non c’e ‘ uno stesso protagonista in piena “sintonia” con le ” migliori forze della nazione” (Scalfaro, ma anche Napolitano)? E in questo cumulo di macerie, di veleni e di impazzimenti, non e’ forse vero che alle elezioni amministrative comunali vincano gli stessi personaggi (Orlando Cascio, ma anche Orlando Cascio), con le stesse maggioranze (sinistra, ma anche sinistra), che godono della frantumazione dello schieramento moderato?
E non e’ forse vero che a sinistra (Occhetto, ma anche Bersani) si prepari già l’allestimento di una “gioiosa macchina da guerra” per vincere le prossime elezioni politiche? E non e’ altrettanto vero che i poteri “forti”, ad essa alleati, pregustino gia’ di banchettare sulle spoglie di questo sventurato Paese?
Si’, siamo nel ’93, amici. E la nostra, più che una storia, e’ diventata una farsa.
Vincenzo Merlo