TORINO – Non è una città per italiani

IMMIGRAZIONE, MARRONE (PDL): CONTRIBUTI WELFARE DEL COMUNE DI TORINO DISCRIMINANO GLI ITALIANI, SIAMO AL RAZZISMO AL CONTRARIO! DOSSIER SARA’ DIFFUSO ON LINE E CON VOLANTINAGGI.

Siamo al razzismo istituzionale contro gli Italiani, i Torinesi devono sapere” così Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PdL torinese e Consigliere Comunale, commenta i dati emersi dal dossier “NON E’ UNA CITTA’ PER ITALIANI – dossier sulle discriminazioni delle politiche Welfare del Comune di Torino”, raccolto sulla base dei documenti allegati al rendiconto sul bilancio 2011 della Città di Torino.

Stiamo parlando di quasi un milione di euro distribuiti direttamente alle persone fisiche, e non stanziati per particolari progetti: ben 800.000 euro erogati principalmente per l’avviamento al lavoro. In un settore così delicato delle politiche sociali del Comune e in un momento di così feroce crisi economica e occupazionale è assurdo pensare che il 70% di questi fondi sia stato dato ad extracomunitari, nomadi e rifugiati, mentre solo il rimanente 30% sia rimasto agli Italiani. Si tratta – come evidenziato nel dossier – dell’effetto perverso di affiancare le borse di studio/lavoro/invalidità di cui beneficiano ovviamente sia Italiani sia stranieri a particolari contributi destinati esclusivamente ad extracomunitari: in questo modo il 70% delle risorse (oltre mezzo milione di euro) è finito nelle tasche di una minoranza che non raggiunge il 15% dei residenti nella Città di Torino.

Eppure si tratta delle tasse comunali pagate da tutti, eppure la disoccupazione giovanile che in Italia colpisce un ragazzo su tre non fa discriminazioni di cittadinanza. E’ così che la sinistra pensa ai nostri giovani, sacrificati sull’altare del buonismo progressista in nome di quella “discriminazione positiva”, con cui la Giunta Fassino giustifica e rivendica in gergo politicamente corretto ciò che noi invece non esitiamo a definire discriminazione anti-italiana.

Ma noi non ci stiamo e partiremo con la diffusione del dossier, cominciando da internet con facebook ed il sito www.mauriziomarrone.it arrivando ai volantinaggi in piazze e mercati. In questo periodo di vertiginosi aumenti tariffari e nuove imposte comunali i Torinesi devono sapere come vengono spese le loro tasse conclude Marrone.

Maurizio Marrone