9 mag – Il Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa dell’Ovest (Mujao), autore del rapimento di un diplomatico algerino e di sei suoi collaboratori nel Sahel, ha lanciato ieri un ultimatum di “meno di 30 giorni” al governo di Algeri per soddisfare le sue rivendicazioni.
“Lanciamo un ultimatum di meno di trenta giorni al governo algerino per soddisfare le nostre rivendicazioni, in caso contrario la vita degli ostaggi sarebbe in grande pericolo”, ha dichiarato Adnan Abu Walid Sahraui, portavoce del movimento.
Il gruppo ha rivendicato il rapimento, il 5 aprile scorso a Gao, del console d’Algeria e di sei suoi collaboratori. “Gli ostaggi sono ancora in vita. Il governo algerino conosce le nostre rivendicazioni. C’è ancora tempo per parlare, ma dopo sarà tardi“, ha aggiunto il portavoce.
Il Mujao è considerato responsabile anche del rapimento, il 23 ottobre a Tindouf, di tre operatori umanitari europei, due spagnoli e l’italiana Rossella Urru. tmnews