Gb: Violentate 631 ragazzine ‘prelevate” da centri sociali, colpevoli 9 pakistani un afghano

9 mag – Centinaia di ragazzine, 631 per l’esattezza, sono state sistematicamente violentate in Inghilterra nel corso degli ultimi cinque anni da una rete organizzata di uomini che le prelevava dalle case di accoglienza per minori. Lo scrive oggi il Times che svela una dimensione molto più grave delle violenze sessuali perpetrate dal gruppo di nove uomini di origine pachistana che ieri sono stati giudicati colpevoli da una Corte di Liverpool.

Le case di accoglienza per minori, che danno ospitalità a 1800 ragazze, hanno registrato – scrive il Times – 631 casi di adolescenti tra i 12 e i 16 anni “usate” per fare sesso, di cui 187 solo negli ultimi dieci mesi. Secondo il Times, due di queste ragazzine provenienti dai centri di Manchester e Rochdale sarebbero morte a seguito degli abusi sessuali. Le ragazzine venivano prelevate dai centri, drogate o ubriacate e poi trasportate in giro in appartamenti, locali, pub e taxi di Greater Manchester, Lancashire e West Yorkshire (nord dell’Inghilterra).
Questo dramma avrebbe potuto essere “limitato” e fermato anni fa, se fosse stato dato seguito a una prima denuncia nel 2008 di un responsabile dei servizi di assistenza sociale che aveva parlato di “prove evidenti di sfruttamento sessuale organizzato nelle case di accoglienza per ragazze minori”. Nello stesso periodo la testimonianza di una ragazzina 15enne, che aveva denunciato di essere stata violentata da decine di uomini era stata considerata poco attendibile dalla polizia.
Per il processo presso il tribunale di Liverpool la polizia ha interrrogato 56 uomini e ne ha arrestati 26. I nove uomini giudicati colpevoli ieri hanno tra i 22 e i 59 anni, otto sono britannici di origine pachistana, un altro è un richiedente asilo afgano.
La polizia di Machester, la Procura e i servizi sociali di Rochdale hanno presentato le loro scuse ieri per tutti gli errori che hanno “portato dei bambini a finire nelle mani dei violentatori”. tmnews