Bologna, 7 mag – Un commerciante di 48 anni si è impiccato oggi intorno alle ore 18 nel retrobottega del negozio di ricambi di elettrodomestici di cui era co-titolare in via Duse 11 a Bologna. A chiamare i sanitari e la polizia sono stati i parenti dell’uomo. E’ il secondo suicidio oggi legato a ragioni economiche: questa mattina a Vicenza si era impiccato un imprenditore.
Secondo quanto riferisce la Questura di Bologna, il commerciante bolognese, come hanno annunciato i parenti alle forze dell’ordine, aveva pendenze con Equitalia. I familiari hanno detto che l’uomo avrebbe lasciato un biglietto di scuse per il gesto.
Si tratta della seconda vittima, nel giro di poche settimane, di un imprenditore del bolognese che decide di farla finita per i troppi debiti o problemi col fisco. Il 28 marzo scorso Giuseppe Campaniello si diede fuoco davanti alla commissione tributaria e morì dopo nove giorni di agonia.
In un parco di Vicenza, vicino ad una scuola, si è ucciso il titolare di un’agenzia immobiliare di 52 anni. L’uomo si è impiccato a una giostra per bambini. A dare l’allarme sono stati alcuni genitori che stavano portando i loro bambini a scuola.
Non si conoscono le ragioni del tragico gesto, l’agente immobiliare non ha lasciato nulla di scritto, ma pare avesse problemi economici. Sul posto è intervenuta la polizia locale che ha isolato il luogo dove è stato rinvenuto il corpo dell’agente. Gli inquirenti stanno ricostruendo gli ultimi giorni dell’imprenditore. tmnews