4 mag – ”Questa primavera araba non e’ un fenomeno transitorio, ma e’ destinata a durare, a incidere e a modificare profondamente lo scenario. Io credo in senso positivo”.
Cosi’ l’ex ministro degli Esteri Massimo D’Alema, presidente della Foundation for European Progressive Studies, delinea l’attuale panorama politico in Medio Oriente in un’intervista a oltreradio.it, la nuova web radio di attualita’ internazionale.
Sulla primavera araba, dominata dai fratelli musulmani, D’Alema ha visto evidentemente un altro film e dichiara: ”Al di la’ della crudezza dei conflitti si e’ assistito a una grande spinta verso la partecipazione, la democrazia e la liquidazione di autocrazie corrotte.
‘‘Piaccia o non piaccia -ha aggiunto- l’islam politico e’ una grande realta’ con cui e’ necessario fare i conti e non credo sia ragionevole perseguire la via del non-dialogo”. E questo, ha sottolineato, ”non significa simpatizzare con il fondamentalismo”.
”Per l’Europa -ha detto ancora D’Alema- esistono determinati standard che non sono rinunciabili. L’islamismo politico va sfidato su questo terreno”.