30 apr – “Tutto vero”. Lo ha detto Lamberto Dini, presidente della Commissione esteri del Senato, intervistato da Radio Radicale sul “piano segreto” tra Monti e Merkel per il voto comune di Fiscal Compact e fondo Salva Stati, di cui oggi parla il quotidiano La Repubblica . “E’ un disegno predisposto dal nostro presidente del Consiglio, insieme alla Cancelliera Merkel”, ha confermato Dini.
“E’ prevista la presenza di un piccolo numero di nostri parlamentari al Bundestag durante l’approvazione del provvedimento, e la presenza di parlamentari tedeschi nel nostro Parlamento durante la seconda lettura. Vediamo, sperando che non ci siano ritardi nella discussione”, ha detto Dini. Il senatore ha ricordato che “al Bundestag ci sono problemi politici, vediamo come saranno risolti.
Io credo che ci siano dei dubbi di costituzionalità sul Fiscal Compact. E in particolare si pensa che il provvedimento sia incostituzionale perché una volta che entra nei trattati della Ue non sarebbe modificabile. E ci sono dunque coloro che dicono, in Germania, che questo creerebbe seri problemi in caso di fatti nuovi che necessitino di politiche diverse. E’ questo che potrebbe creare qualche ritardo, rispetto alla data indicata dal governo italiano, che ritiene che tutto si possa chiudere entro giugno”, ha concluso Dini. adnk