La cosa più divertente della prima clip in italiano del ‘Dittatore’di Larry Charles è vedere come Sacha Baron Cohen, nei panni del generale Aladeen, leader indiscusso di una stato africano ‘canaglia’ come Wadya, abbia conquistato 14 medaglie d’oro in atletica. Pistola alla mano in pista, dà lo sparo di partenza quando è già a metà gara e poi, con la stessa pistola, spara a tutti gli atleti avversari.
Il film, che uscirà in Italia il 15 giugno, distribuito dalla Universal e prodotto da Paramount Pictures, racconta infatti l’epica storia di questo dittatore che rischia la vita per assicurarsi che la democrazia non prenda mai piede in un paese che ha così amorevolmente oppresso. Un uomo, già nato con la lunga barba da Imam, che ovviamente poi non permette che i commissari Onu vadano a controllare eventuali esperimenti nucleari.
Al potere Aladeen va all’età di sette anni, ricchissimo oltremisura, per i suoi pozzi petroliferi. Tra le innovazioni più importanti introdotte dal generale, quella di aver sostituito 47 parole del dizionario della sua lingua nella parola di Aladeen, comprese quelle fondamentali che indicano positivo e negativo. Cosa che ha creato vero panico in tutta Wayda.
Nel cast del film – prodotto da Baron Cohen, Alec Berg, Jeff Schaffer, David Mandel e Scott Rudin – oltre a Sacha Baron Cohen, anche Sir Ben Kingsley e Anna Faris. I produttori esecutivi sono invece i collaboratori di lunga data Anthony Hines, Dan Mazer e Peter Baynham. ansa