Strasburgo, 25 apr – La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’espulsione di circa 250 rom da una baraccopoli alla periferia di Budapest viola i loro diritti umani.
Trasferire i rom dall’insediamento Batalova Vodenitsa di Sofia dove hanno vissuto per oltre 30 anni, recita un comunicato di Strasburgo, non ”bilancia i diversi interessi coinvolti”. Ogni sfratto, si legge, dovrebbe consentire il reinsediamento di bambini, anziani e disabili.
I 700 mila rom residenti in Bulgaria rappresentano circa il 9 per cento della popolazione. In molti vivono ghettizzati in aree povere e disagiate con un alto tasso di poverta’ e disoccupazione.