24 apr – L’islam, nella laica Turchia, ha fatto un altro passo in avanti, piccolo ma notato da tutti i giornali turchi: per la prima volta la consorte di un premier, la signora Emine Erdogan, ha partecipato ad un ricevimento in parlamento indossando il velo islamico. E quel ”turban” argentato-cangiante, traspare dal risalto dato dalla notizia, e’ stato un’altra spallata che il primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha dato alla massiccia porta dietro cui il fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Ataturk, aveva creduto di chiudere l‘islam radicato nell’anima del paese un tempo ottomano.
”In strutture pubbliche” in Turchia ”indossare il velo e’ proibito”, ricorda il sito del quotidiano filo-islamico Zaman. Ma col velo, che strettissimo attorno al volto sempre indossa, Emine Erdogan si e’ presentata al party tradizionalmente organizzato in parlamento ad Ankara per l’anniversario della fondazione della stessa Grande assemblea nazionale, ieri il 92/o, e per la prima volta aperto anche alle consorti degli invitati.
Il premier sta restituendo alla Turchia – paese a maggioranza musulmana, ma costituzione laica – il suo connotato islamico abbandonando il kemalismo ed il culto di Ataturk (ieri Erdogan ha disertato, per la prima volta, la tradizionale visita del 23 aprile al mausoleo del padre della patria). ansa