ROMA, 24 Aprile – “La Lega Nord non ha mai preso tanegenti ne’ da Finmeccanica ne’ da nessun altro”. La nota della Lega Nord di stamane e’ netta. Ad essa fa seguito il commento del leader in pectore dell Carroccio, Roberto Maroni, che definisce “fuori dal mondo” l’ipotesi mossa dalla procura di Napoli che non esclude che la Lega nord abbia preso delle tangenti da Finmeccanica per delle commesse all’estero. Roberto Maroni ,sulla sua pagina di Facebook, scrive: “Ho letto anch’io i giornali stamattina, le insinuazioni su presunte tangenti alla Lega da parte di Finmeccanica. Per quanto ne so io e’ una cosa fuori dal mondo”. Maroni poi aggiunge i dettagli della nota diffusa questa mattina dalla Lega che si e’ detta “totalmente estranea a questa vicenda”. Maroni gia’ ieri sera aveva preso le distanze dall’inchiesta sulle presunte tangenti rispondendo “Cosa c’entriamo noi con Finmeccanica?” alle domande dei cronisti.
Gli atti sono legati ad una inchiesta della procura di Napoli condotta dai sostituti Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcooock e dall’aggiunto Francesco Greco, e sono stati resi possibili in base a una rogatoria internazionale effettuata dalla procura federale della citta’ svizzera. L’operazione e’ legata a un filone di indagini scaturito da dichiarazioni rese da Lorenzo Borgogni, per piu’ di dieci anni manager responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica. L’intento dei magistrati e’ quello di ottenere documenti giudicati utili a ricostruire flussi finanziari da societa’ del gruppo. Tra le ipotesi, quelle di corruzione e concussione: questo filone d’indagine si intreccia con una inchiesta, avviata dagli stessi pm, su un presunto riciclaggio di denaro che coinvolge la Lega Nord. Borgogni ai magistrati partenopei parlo’ di presunte tangenti, che sarebbero state versate anche alla Lega, nell’ambito di un appalto per la vendita all’India di elicotteri di Agusta Westland.