BRUXELLES 19 Aprile – Undici milioni di euro: e’ quanto e’ stato speso dall’Ue negli ultimi due anni e mezzo per le procedure di preselezione del personale delle istituzioni comunitarie. La cifra e’ stata resa nota dal commissario per l’Amministrazione, Maros Sefcovic, nella risposta a un’interrogazione presentata dall’eurodeputato della Lega nord Lorenzo Fontana. ”Questo e’ solo uno dei tanti episodi di euro-sprechi”, denuncia il parlamentare del Carroccio. ”Per acquisire un minimo di credibilita’, l’Ue dovrebbe iniziare a tagliare queste spese superflue e dannose per la sua immagine, aprendo gli occhi su una realta’ caratterizzata da una crisi economica spaventosa”. Nella risposta a Fontana, il commissario Sefcovic ha sottolineato che l’impegno finanziario dell’Ue nella preselezione del personale e’ stato dovuto all’organizzazione di circa 150mila test, gestiti dalla societa’ americana Prometric Ltd. ”56mila test sono stati effettuati nel 2010 e 72mila nel 2011, per un costo individuale che varia dai 62 agli 80 euro”, ha spiegato la Commissione Ue. L’aumento del 30% dei test effettuati, ha affermato il portavoce di Sefcovic, ”non e’ per forza legato a un incremento del numero di posti offerti all’interno delle istituzioni comunitarie”. Anzi, la Commissione europea pochi mesi fa ha proposto ”una riduzione del 5% del personale”. In altre parole, l”aumento delle spese legate ai concorsi europei e’ dovuto al maggior numero di persone che ha cercato di accedere a un posto di lavoro ”sicuro”, probabilmente proprio a causa della crisi economica.(ANSA).