“Ho smesso di fare la lotta con i maiali, ci si sporca tutti e soprattutto a loro piace” (GBS) Prima risposta ai miei detrattori.
BORGO TOSSIGNANO, 14 Aprile – La seconda risposta invece è: L’istituto del “recall election” consente ai cittadini americani (e non solo) la revoca anticipata degli eletti.
Le fonti ancestrali di tale procedura risalgono addirittura alla democrazia ateniese.
Un numero minimo di cittadini Usa (fissato dalla legge) può chiedere la revoca anticipata degli eletti.
Come sappiamo, in Italia non esiste purtroppo il “recall election”, ma nessuno vieta a un cittadino eletto di informare i propri elettori, nel corso della “legislatura”, sull’attività da lui svolta in loro rappresentanza.
È giusto che i cittadini vengano informati dai rappresentanti eletti affinché possano decidere, in tutta libertà e trasparenza, se confermare o no la loro scelta al momento in cui questi, si dovessero ripresentare per un turno elettorale successivo.
Ora, checché ne pensino e ne dicano i fascisti del Pdl, e al di là di ogni sia pur nobile ideologia, l’obiettivo principale degli eletti di una comunità è la buona e corretta amministrazione della cosa pubblica, alla quale, la minoranza, deve garantire e concorrere attraverso la critica, il controllo e le proposte.
A mio avviso, piuttosto che venire a patti con la propria coscienza, è meglio perdere un turno elettorale anziché cercare un’immeritata riconferma.
È con questo spirito che desidero sottoporre all’attenzione e al giudizio dei cittadini tutti di Borgo Tossignano – e tra loro i miei elettori – l’attività da me svolta in loro rappresentanza, con l’auspicio che i miei detrattori abbiano il coraggio di fare altrettanto.
Colgo l’occasione per rammentare ai consiglieri affetti da amnesia patologia conclamata e da demenza senile che il bilancio di metà mandato vede al mio attivo, circa ottanta interpellanze (dicasi 80). Mentre le loro – quelle dei fascisti del Pdl – sono abituato a dare la giusta Cifra alla parola, quindi miei nemici (l’Amministrazione di sinistra è solo avversaria politica), si fermano soltanto a 20, tenendo conto che sono in 3. Anche Antonio Dalle Fabbriche (Udc) – che per il suo lavoro è spesso fuori – ha fatto molto di più (12). Ovviamente per non sparare sulla Croce Rossa, non entriamo in merito alla qualità di queste e dei risultati conseguiti, non per un risultato personale o di appartenenza, ma soprattutto per l’interesse della collettività.
La terza risposta per il decoro di questo quotidiano, non è pubblicabile, ma: “Quello che avevo da dire l’ho detto. La rabbia e l’orgoglio me l’hanno ordinato. La coscienza pulita e l’età me l’hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbato. Punto e basta.”
Armando Manocchia