”Salvi il balletto italiano”, appello di Carla Fracci a Napolitano

13 apr.  – “E’ un disastro, un disastro. Stanno uccidendo la danza. Non resta che appellarsi al Capo dello Stato: Presidente Napolitano, la prego, salvi il balletto italiano”. Ad appellarsi così al Presidente della Repubblica è Carla Fracci che, all’Adnkronos, lamenta il “sistematico smantellamento” dei corpi di ballo in Italia e il dilagare del ricorso a compagnie estere, ingaggiate per singoli allestimenti, come nel caso del Teatro Massimo di Palermo che porterà in scena il ‘Don Chisciotte’ non con il proprio corpo di ballo ma con il Balletto dell’Opera di Kiev.

“Mi appello al Presidente Napolitano perché favorisca una generale ripresa della danza in Italia, mi rendo conto -sottolinea Carla Fracci- che il nostro Paese sta affrontando problemi terribili che riguardano il nostro futuro, ma anche questo è un problema che tocca il nostro futuro, a partire da quello dei giovani che stanno iniziando adesso il loro percorso nel mondo della danza: a breve saranno costretti a emigrare, anzi a fuggire all’estero se vogliono lavorare, come già fanno tanti laureati, tanti ricercatori, disperdendo così un patrimonio di capacita’, di cultura che può essere utile all’Italia”.

“La danza italiana è al capolinea, ci sono troppi intrighi, troppa gente incompetente, nessuna volontà di risolvere i problemi. Sono anni -prosegue la Fracci- che mi batto perché si dia vita ad una Compagnia Nazionale, ma nessuno sembra voler ascoltare. Si fanno convegni, incontri, tante chiacchere ma non si muove una virgola ed io, che mi impegno, sembro sempre di più una madonna pellegrina”. (Adnkronos)