13 apr. – Sugli esodati non si puo’ fare “il gioco dei numeretti”, non sono numeri “buoni per giocare al lotto”. Luigi Angeletti, leader della Uil, lo ha detto durante il corteo di protesta organizzato a Roma con Cgil, Ugl e Cisl.
“La reazione piu’ spontanea al numero che ci ha dato il governo – ha aggiunto – e’ che ci vogliono prendere in giro. Noi chiediamo che il governo mantenga i patti. Chi entro il 2011 ha fatto accordi per andare in pensione con le vecchie regole ci deve poter andare”. “Se non fosse un problema tragico, sarebbe un gioco di prestigio.
Alla fine di una lunga indagine ci ritroviamo con lo stesso numero di esodati previsto nel decreto Milleproroghe su cui tutti dissero che la copertura era insufficiente. E’ un gioco pericoloso”. Lo ha detto Susanna Camusso durante il corteo di protesta in corso a Roma.
Sul numero dei lavoratori esodati “il governo ha avuto un comportamento non responsabile e non rispettoso. Cosi’ non va”. Lo ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, durante il corteo che e’ partito da Piazza della Repubblica a Roma alla volta di Piazza dei Santi Apostoli. “Il governo non e’ stato rispettoso delle persone che stanno affrontando molte difficolta’. Non puo’ far finta di niente – ha aggiunto Bonanni – deve fare l’elenco delle persone che hanno diritto di andare in pensione con le vecchie regole e deve metterci i soldi perche’ i risparmi sono tanti: 140 miliardi di euro in 10 anni”. Secondo il leader della Cisl, infine, si deve aprire “un tavolo trasparente che stabilisca i criteri da cui far uscire il numero esatto degli esodati”. agi