Royalties sulla salute dei cittadini: Leoni (Pdl): “Le cure non possono essere condizionate da valutazioni economiche”

MODENA, 12 Aprile –  Sanità, meno prescrizioni e più soldi in busta paga. “C’è un accordo aziendale dell’Ausl di Modena che prevede che i medici di famiglia di Modena che prescrivono meno farmaci e meno indagini specialistiche si ritrovino con più soldi in busta paga. Mi chiedo se un sistema del genere garantisca fino in fondo un appropriato metodo di cura. I medici italiani sono professionisti eccellenti, ma una scelta così rischia di alterare il rapporto fiduciario tra medico e paziente e mette sul tavolo valutazioni che non c’entrano nulla con una normale prescrizione fatta in scienza e coscienza. Visto l’incentivo economico per far diminuire le prescrizioni, un paziente potrebbe dubitare della scelta dell’operatore sanitario perché magari pensa che sia fatta per risparmiare. Non penso che sia corretto mettere i medici in questo imbarazzo.

 

Sappiamo tutti che la spesa pubblica in sanità è forte, come sappiamo tutti che bisogna rivedere tante spese. Mi chiedo davvero, e senza fare alcun qualunquismo, se al posto di dare incentivi per prescrivere meno farmaci ai malati non sarebbe stato meglio rivedere le spese organizzative dell’Asl e dei loro dirigenti.

 

Ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale alla Sanità dell’Emilia Romagna per capire se le cure prestate ai nostri concittadini non potrebbero trovare dei condizionamenti. Contenere la spesa sanitaria è importante ma la salute lo è di più. Attendo spiegazioni esaurienti”.

 

Così il Consigliere regionale Andrea Leoni del Pdl