10 apr. – Martedì nero per Piazza Affari che termina la giornata in rosso e si aggiudica la maglia nera in Europa, complice lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi che torna a superare i 400 punti base (un valore che non si registrava dallo scorso primo febbraio), e sotto lo scacco della speculazione.
Appena un mese fa, lo scorso 8 marzo, i nostri Btp avevano festeggiato il ritorno dello spread sotto i 300 punti, un valore non piu’ toccato dall’inizio di novembre, oggi – dopo una corsa al rialzo ininterrotta nelle ultime sedute – l’amaro ritorno sopra quota 400. Il differenziale fra i nostri titoli a dieci anni e i corrispondenti bund tedeschi ha chiuso a 404 punti, con un balzo di ben 32 punti sull’apertura, ‘bruciando’ i benefici accumulati dall’inizio di febbraio.
Oggi il Fondo monetario internazionale, in uno dei capitoli del Global Financial Stability Report, ha evidenziato che “la crisi finanziaria mondiale e le preoccupazioni circa la sostenibilita’ del debito sovrano in molte economie avanzate hanno dimostrato che non esistono piu’ beni che possono essere considerati davvero al sicuro”.
Luci e ombre sulle economie delle principali potenze del Vecchio Continente: nel primo trimestre del 2012 crescita zero per il pil della Francia, secondo quanto diffuso nel bollettino mensile della Banca di Francia. Ma a febbraio la produzione industriale e’ aumentata dello 0,3%, lievemente sopra le stime. Cresce invece il numero dei fallimenti di societa’ in Svizzera (+28% a marzo rispetto al corrispondente mese del 2011), dove pero’ migliora il tasso di disoccupazione che scende a marzo al 3,2% contro il 3,4% di febbraio. In Germania la bilancia commerciale di febbraio ha registrato un attivo di 13,6 miliardi di euro, in linea con le previsioni ma in calo rispetto al mese precedente. (Adnkronos)