7 apr – La riforma del lavoro merita “analisi approfondite”, non “giudizi sommari“. Perchè è una riforma “complessa” che avrà un impatto “forte e positivo” sull’economia italiana gettando le basi per “l’aumento della produttività e la crescita dell’economia e dell’occupazione”.
Mario Monti risponde così al Wall Street Journal che dopo le lodi della settimana scorsa in cui paragonava il premier italiano a Margareth Thatcher, oggi ha criticato la “resa” alla sinistra e al sindacato sulla riforma del lavoro.
La lettera del premier è già sulla versione online del quotidiano finanziario, e si apre con una battuta british: “Non ho mai cercato di essere la Thatcher dell’Italia, quindi non ho obiezioni se ritirate quel titolo”. Ma poi Monti entra nel merito delle critiche del quotidiano economico, per spiegare innanzitutto che i maggiori costi per i contratti a termine, pratica “corretta e comune a livello internazionale”, “erano già presenti nella bozza elogiata” dal Wsj la scorsa settimana. è…]
Monti è infatti assolutamente convinto che “la riforma renderà il mercato del lavoro italiano più flessibile nel complesso, riducendo al contempo significativamente il dualismo esistente, anche con l’introduzione di una rete di sicurezza universale. E getta le basi per l’aumento della produttività, la crescita dell’economia e dell’occupazione”. tmnews