Cgia, tasse locali pesano su ogni cittadino per 1.230 euro

7 apr – I cittadini piu’ tartassati sono i lombardi, che nei primi 10 posti della classifica generale ne occupano ben 8. Al top della graduatoria riferita al 2011 troviamo Varese, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.714 Euro; segue Lecco, con 1.681 Euro.

Il gradino piu’ basso del podio e’ occupato da ben 3 Comuni capoluogo con la stessa pressione tributaria locale pari 1.665 Euro. Stiamo parlando di Bergamo, Monza e Bologna. Appena fuori dal podio si piazza Sondrio, con 1.650 Euro e di seguito, con lo stesso importo pari a 1.630 Euro, Rieti e Pavia.

Chiudono la graduatoria nazionale 3 Comuni capoluogo del Sud: Caltanisetta, con 789 Euro pro capite, Agrigento, con 767 Euro e Lanusei, con 671 Euro. Sono questi i principali risultati emersi da un’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha analizzato il ”peso”, che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale.

Questo indicatore e’ definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate da tutti i contribuenti al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente. ”Ricordo che il nostro sistema fiscale e’ basato sul principio della progressivita’ – esordisce il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi – da cio’ si evince che nelle realta’ dove si versano piu’ tasse i livelli di reddito sono mediamente piu’ elevati e, quasi sempre, la qualita’ e la quantita’ dei servizi offerti sono migliori.

Insomma, nei territori piu’ ricchi si paga in misura maggiore, ma si riceve anche di piu’. Voglio altresi’ ricordare che la pressione tributaria locale della Lombardia e’ mediamente piu’ elevata che nel resto del Paese perche’ e’ molto forte il carico fiscale riconducibile all’Irap. Una imposta, voglio ricordarlo, che, applicata dalle Regioni, viene pagata dalle imprese e non dai cittadini”. red-gc/