29 marzo – Risolto, almeno per il momento il caso Grecia, é la Spagna il paese che provoca non poche preoccupazioni nella zona euro. Recessione, finanze pubbliche pressoché inesistenti, clima sociale in fermento: é il quadro generale cui é chiamato ad agire, ed in fretta, il primo ministro Mariano Rajoy. E intanto i mercati finanziari sparano azero con lo spread che vola ai massimi.
La crisi nella penisola iberica significa una crescira negativa per l’economia che secondo le previsioni dovrebbe essere in clao dell’1,7% su base annua, mentre i debiti verso le banche ammontano aoltre il 201% del prodotto interno lordo. Una situazione che non lascia certo spazio all’ottimismo cui si aggiunte il tasso esponenziale della disoccupazione giovanile.
Le prospettive di un ripresa dell’occupazione sono molto deboli come dimostra lo stato del settore immobiliare. Un comparto quest’ultimo che da sempre é stato il traino dell’ecconomia ibeirca: oggi, invece, i cantieri edilizi sono merce rara.
E la Banca di Spagna non é certo stata tenera con gli investitori: insomma alla vigilia della finanziaria si apre un cpaitale difficile per il governo Rajoy
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