30 marzo – Sono annullabili le nozze riparatrici. Lo sottolinea la Cassazione nel convalidare l’annullamento del matrimonio da parte della Sacra Rota nei confronti di una coppia napoletana che si era separata dopo appena dieci mesi dalla celebrazione delle nozze contratte perché lei era in attesa di un figlio.
Secondo la Suprema Corte (sentenza 5175) la decisione del Tribunale ecclesiastico di annullare le nozze è ineccepibile dal momento che “la scelta matrimoniale era stata dettata dall’intento di riparare all’errore commesso (nel concepimento del figlio)”.
In questo modo la prima sezione civile ha convalidato la decisione della Corte d’Appello di Napoli, settembre 2010, che aveva dato l’ok alla delibazione delle nozze tra A.M. e F.C., prendendo atto del fatto che “la durata breve della convivenza matrimoniale per la coppia era culminata nell’abbandono del tetto coniugale da parte della moglie e si era caratterizzata per incomprensioni e contrasti continui”. Da qui il rigetto del ricorso della donna in Cassazione volto ad impedire la delibazione della sentenza eccelesiastica. adnk