BRUXELLES – No al rinvio dell’accordo commerciale anti-contraffazione, Acta, alla Corte di Giustizia. E’ quanto ha deciso ad ampia maggioranza (21 contrari al rinvio, 5 favorevoli, 2 astenuti) la commissione commercio internazionale dell’Europarlamento.
Il rinvio alla Corte era stato proposto dal relatore, il laburista britannico David Martin. ”Qualcuno – ha spiegato – ha pensato che la mia proposta di rinviare l’Acta alla Corte di Giustizia fosse un trucco politico per ritardare la decisione, ma al contrario, era un modo per aiutare gli eurodeputati a prendere una posizione in merito”.
”E’ chiaro che il Parlamento e’ pronto a decidere sull’Acta – afferma in una nota lo S&D, il gruppo parlamentare di Martin – La decisione di respingere il ricorso alla Corte e’ il primo segnale che il Parlamento respingera’ l’accordo. E’ stato un errore fin dall’inizio mettere nello stesso trattato le merci contraffatte ed i contenuti internet”. Dopo il voto, Martin ha detto che rispettera’ il calendario concordato in precedenza per dire si’ o no all’Acta, infatti senza intervento della Corte di Giustizia l’iter rimane invariato.
Il voto definitivo della commissione commercio internazionale e’ previsto tra il 29 e il 30 maggio mentre quello del Parlamento europeo riunito in plenaria ci sara’ a giugno. ansa