27 MAR – La situazione finanziaria degli Enti previdenziali ellenici e’ a dir poco drammatica. Vittime non soltanto della grave crisi economica in cui la Grecia si è venuta a trovare, ma anche del sistema del bipartitismo che per anni ha governato il Paese e che non ha potuto o, forse per clientelismo, non ha voluto affrontare il problema di questi Enti e ridurre i loro deficit ai livelli di altri Paesi europei.
Fra i motivi alla base della grave situazione economica degli Enti previdenziali sono da mettere in conto anche i pesanti sperperi di denaro da parte degli stessi Enti che ogni anno spendono milioni di euro per gli affitti dei loro uffici mentre nel centro di Atene ci sono più di 20 immobili di loro proprietà inutilizzati.
Dal momento in cui – ma solo di recente – ha cominciato a funzionare il meccanismo di controllo dello Stato, e’ emerso anche che migliaia di presunti “invalidi” hanno percepito per anni contributi senza averne i requisiti. Si sono trovati ciechi che guidavano trattori o taxi. Sono stati scoperti medici che hanno prescritto 7.000 giorni di permesso per malattia a immigrati che percepivano regolarmente i sussidi mentre continuavano a lavorare oppure figli che percepivano la pensione di genitori morti da anni. Secondo stime del ministero della Sanità, alla fine dei controlli che si stanno effettuando, si accertera’ che più di 70.000 persone hanno percepito per anni sussidi cui non avevano diritto. ansamed