26 mar. – Un serial killer, che ha ucciso almeno sei persone e si sarebbe nutrito del fegato delle sue vittime, è stato arrestato nella Russia europea mentre un secondo presunto cannibale è stata fermato nell’Estremo oriente russo. “Tra il 2009 e il 2011, il sospettato ha ucciso almeno sei abitanti della regione di Penza (560 chilometri a sudest di Mosca) e ne ha sepolto i corpi” afferma la Commissione d’inchiesta russa in un comunicato che dà conto del ritrovamento dei resti.
“In occasione di una perquisizione presso il domicilio della persona, è stato trovato un diario con i dettagli dei crimini commessi. Il sospettato ha identificato le sue vittime in base alle fotografie”. Secondo il quotidiano Izvestia, che cita fonti interne alla forze dell’ordine, il presunto killer, un giovane di 23, anni avrebbe anche commesso atti di cannibalismo sulle sue vittime. “Ci sono stati vari atti di cannibalismo”, ha detto una fonte giudiziaria al quotidiano, precisando che l’uomo avrebbe mangiato il fegato delle persone uccise, tutte residenti a di Belinsk, cittadina di 8.000 abitanti.
La commissione d’inchiesta ha anche annunciato l’arresto a Vladivostok, nell’Estremo oriente russo, di un uomo di 35 anni che ha ammesso di aver ucciso uno dei suoi amici per poi cibarsi della sua carne insieme a un altro conoscente. Il sospettato “ha ammesso che il 21 marzo ha ucciso la vittima di 41 anni dopo aver consumato molto alcol. Quindi con un amico si è cibato dei resti” del defunto, afferma la commissione.
Negli ultimi anni i casi di cannibalismo hanno riempito el pagine di cronaca dei quotidiani russi. Ad agosto 2011 la polizia di Murmansk, nel Nord Ovest russo, ha arrestato un giovane che ha ammesso di aver ucciso e mangiato un ragazzo agganciato attraverso un sito di incontri omosessuali. A gennaio 2009 un giovane macellaio e un amico fiorista hanno annegato nella vasca da bagno dell’appartamento di uno di loro una ragazza di 16 anni per poi mangiare la sua carne. tmnews