ROMA, 22 Mar – Quando George Orwell, sessantasette anni fa, dette alle stampe “La fattoria degli animali”, non pensò di certo agli statali italiani e al loro rapporto-non-rapporto con l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Ha colmato il vuoto semantico-sindacale-legislativo la ministra Fornero che, agli statali terrorizzati dal nuovo articolo 18, ha detto, in tutta tranquillità:”La norma varrà per tutti i lavoratori meno gli statali”.
Evviva! I maiali orwelliani del terzo millennio, più uguali di tutti gli altri animali della fattoria, sono proprio loro: gli statali italiani, ai quali non si applica il nuovo articolo 18.
Gli animali della fattoria decisero di scrivere sul muro i loro sette comandamenti:
1) Tutto ciò che va su due gambe è nemico.
2) Tutto ciò che va su quattro gambe o ha ali è amico.
3) Nessun animale vestirà abiti.
4) Nessun animale dormirà in un letto.
5) Nessun animale berrà alcolici.
6) Nessun animale ucciderà un altro animale.
7) Tutti gli animali sono uguali.
Un triste giorno i sette comandamenti sparirono dal muro
e vennero sostituiti dalla scritta:” TUTTI GLI ANIMALI SONO UGUALI MA ALCUNI SONO PIÙ UGUALI DEGLI ALTRI”. Manco a dirlo, i più “UGUALI DEGLI ALTRI” erano i maiali.
Dopo la pronuncia della ministra Fornero, in favore degli statali, potremo dar loro, impunemente, del “maiale”.
guglielmo donnini