21 marzo – Investimenti e rimodulazione delle tariffe per coniugare l’efficienza del servizio con la tutela della risorsa idrica. E’ quello che serve alla gestione dell’acqua secondo Legambiente che oggi lancia il rapporto ‘Ambiente Italia’ 2012, realizzato insieme con Istituto Ambiente Italia e focalizzato proprio su questo argomento.
Per Legambiente ”la nuova tariffa dovra’ garantire gratuitamente 50 litri d’acqua pro-capite al giorno, oltre i quali va definita una tariffazione progressiva che scoraggi i grandi consumi e gli sprechi”.
Secondo lo studio si stima che ci sarebbero ”effetti occupazionali di una politica di investimenti nel settore idrico (sia Servizio idrico integrato sia l’iniziativa privata) attraverso l’inclusione degli interventi idrici nel ‘bonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie”’.
A fronte di ”un investimento totale di poco piu’ di 27 miliardi di euro in 10 anni si creerebbero poco meno di mezzo milione di posti di lavoro” circa ”45.000 posti di lavoro l’anno per 10 anni”. In Italia, conclude Legambiente, ”l’acqua costa troppo poco e se ne consuma troppa. Assicurato l’accesso universale e la fornitura minima, il prezzo dell’acqua va fissato tenendo conto che si tratta di un bene scarso”. ansa