20 mar. – Il caro petrolio si sta abbattendo sul trasporto aereo con una pesante caduta degli utili e l’associazione internazionale che rappresenta il settore, la Iata paventa il rischio di bancarotte se la crescita del prezzo del barile di oro nero dovesse proseguire fino a 150 dollari, dagli attuale oltre 120 dollari. In uno scenario di questo tipo “non possiamo escludere la possibilità di alcuni fallimenti”, ha avvertito il direttore della Iata, Tony Tyler, presentando alla stampa le ultime previsioni dell’associazione.
“Tutte le regioni ne risentirebbero, ma la maggior parte delle perdite colpirebbero l’Europa, dove ci sarebbero gli effetti più significativi”.
In generale la Iata ora si attende che nel 2012 l’ammontare totale degli utili netti realizzati dal trasporto aereo si indebolisca a 3 miliardi di dollari, dai 7,9 miliardi stimati sul 2011. E lo scorso dicembre l’associazione prevedeva utili 2012 da 3,5 miliardi, mentre la stima sullo scorso anno era più bassa: 6,9 miliardi. (TMNews)