18 mar. – Lo scrittore britannico di origine indiana Salman Rushdie ha lanciato oggi un duro attacco a Nuova Delhi contro il crescente clima di intolleranza in India, due mesi dopo aver dovuto annullare la sua partecipazione a un festival di letteratura per le minacce di morte ricevute da militanti islamici.
In una conferenza tenuta nella capitale, Rushdie ha accusato i politici indiani di mostrarsi compiacenti nei confronti degli estremisti islamici, lanciandosi quindi in un’accesa difesa della libertà di espressione.
A gennaio, l’autore di ‘Versi satanici’, pubblicato nel 1988 e tuttora vietato in India perché ritenuto blasfemo nei confronti dei musulmani, ha dovuto rinunciare a partecipare al salone del libro di Jaipur dopo essere stato informato dall’intelligence indiana di essere minacciato di morte. (fonte Afp)