TREVISO, 19 marzo – Incredibile scoperta dei carabinieri di Istrana. Il ragazzino, studente, straniero, denunciato alla Procura dei minori, è stato rimandato in patria dai genitori.
Quando i genitori hanno visto sparire la bellezza di 850 euro nel giro di due mesi si sono insospettiti, hanno capito che il ladro era dentro casa e hanno incastrato il figlio 13enne chiedendo spiegazioni. Da lì: la verità sui pestaggi, le vessazioni, le minacce ricevute dentro e fuori dalla classe da un compagno di un anno più grande.
Lo studente, straniero, noto per il suo atteggiamento duro anche al di fuori del contesto scolastico, da giorni lo teneva sotto scacco, chiedendogli i soldi per ricariche telefoniche, soldi per vizi e altro. Richieste pressanti a suon di 50 euro che avevano costretto il più piccolo a rubare in casa.
Se si ribellava, lo straniero non esitava a minacciare altre persone: «Se non paghi le picchio». Un dramma scoperto dai carabinieri di Istrane e terminato con la denuncia del bullo per minacce e violenza. Il ragazzino, una volta svelato il fatto, è stato rimandato in patria dai genitori, sconvolti per quanto accaduto. tribuna di treviso