17 marz – Bisogna attendersi una nuova ondata di migranti nel Canale di Sicilia. “E’ fisiologico con l’arrivo della bella stagione”, dice all’AGI Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr).
Peraltro, in un quadro geopolitico profondamente mutato nell’area. Senza contare la recente bocciatura da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo della politica dei respingimenti italiana.
Oggi il drammatico sbarco di 56 persone a Lampedusa, con la morte di cinque persone; ieri il gruppo di 54 e poi quello bloccato nel trapanese. Adesso la segnalazione di almeno altri quattro barconi, conferma Boldrini, su cui si stanno compiendo delle verifiche. “Penso che dobbiamo attenderci un nuovo significativo arrivo di persone – aggiunge – che peraltro sono sempre piu’ a rischio”.
Prosegue Laura Boldrini: “Fino a quando ci sono situazioni di tensione in aree non lontane, come il Corno d’Africa, le persone cercheranno un posto sicuro. Dalla Somalia si continua a scappare, come da altri Paesi”. E’ una situazione da tenere presente e per questo “dobbiamo essere pronti a ogni evenienza. E’ importante che il centro di primo soccorso e transito di Lampedusa sia messo in grado di funzionare”. La struttura di contrada Imbriacola infatti e’ ferma dopo che e’ stata data alle fiamme al culmine di una sommossa. E diventa decisivo che “Lampedusa torni nuovamente a essere ritenuta ‘porto sicuro’, come e’ sempre stato fino a qualche mese fa” . agi
Si .. bisogna attrezzare un tratto di mare con degli idrovolanti che facciano la linea … Lampedusa – Bruxelles !
e dei lampedusani che ne facciamo? Li sterminiamo per fargli posto?
Che portino un po’ di pazienza , i clandestini , in quanto a sterminarci lo stiamo già facendo da soli … in pochi anni avranno a disposizione tutta l ‘ Italia!