La Frignero probabilmente ignora quale sia il numero dei giovani laureati disoccupati in Italia…
Secondo lo studio condotto da Almalaurea su 400mila laureati, uno su cinque è infatti senza lavoro. In Italia, come reso noto dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil), il tasso di disoccupazione giovanile sfiora ormai il 30% per i ragazzi sotto i 30 anni, ma sale al 50% per le ragazze. Dati confermati anche dalle rilevazioni Istat e relative al mese di gennaio 2011.
Cara ministra Fornero, come vede i genitori si preoccupano eccome di dare istruzione ai figli!! S’INFORMI!!
13 MAR – La casa e’ una ”forma di investimento da lasciare alle generazioni future” ma ”se i genitori hanno a cuore il benessere dei propri figli” dovranno agire non solo per lasciare un’eredita’ ”nella forma di ricchezza sia immobiliare sia finanziaria” ma anche ”lasciare un’istruzione, in grado di incidere sulla capacita’ reddituale futura”.
E’ la tesi affermata in un saggio che sara’ pubblicato da ‘Vita e Pensiero’, di cui il Sole 24 Ore oggi anticipa un passaggio, e firmato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero e da Agnese Romiti e Mariacristina Rossi, rispettivamente assegnista di ricerca e professore associato di Economia politica all’Università di Torino.
”Come ogni azione – scrive il ministro insieme alle altre due economiste -, l’acquisto di un immobile implica lo scarto di scelte alternative, ossia non e’ una scelta senza costi, come spesso si crede”. La percezione sul rendimento degli immobili e’ ”spesso sopravvalutata – proseguono -, essendo la percezione comune basata sulla convinzione che l’investimento in una casa sia una sorta di free lunch, ossia un investimento sempre dominante rispetto ad altre scelte.
Tale percezione potrebbe aver spiazzato le famiglie dall’investire in istruzione, i cui rendimenti si sono abbassati nel tempo”. Lo spazio di intervento della politica, affermano, puo’ ” influenzare la decisione efficiente dell’investimento in capitale. Ad esempio, una maggior istruzione finanziaria puo’ condurre le famiglie a valutazioni piu’ razionali sul rendimento del capitale immobiliare. Inoltre, un sistema scolastico piu’ efficiente potra’ generare rendimenti maggiori derivanti dall’istruzione. L’esistenza di vincoli di liquidita’, ossia di restrizioni all’accesso al credito, comporta scelte subottimali per le famiglie, generando investimenti in capitale umano il cui rendimento marginale risulta superiore a quello di mercato”. ansa