13 mar – Un tribunale internazionale per i crimini contro l’ambiente. E’ la proposta dell’ex presidente sovietico, Mikhail Gorbaciov, fondatore e presidente dell’associazione ecologista Green Cross International, lanciata all’apertura del Forum mondiale dell’acqua a Marsiglia. ”Sarei personalmente molto favorevole alla creazione di un tribunale internazionale incaricato di giudicare coloro che sono colpevoli di crimini ecologici, che si tratti di leader di aziende o di capi di Stato o di governo”, ha detto Gorbaciov, dichiarandosi invece ”scettico” sulla proposta francese che prevede una organizzazione mondiale per lo sviluppo ambientale.
I “fini umanitari” promossi dalla Fondazione Gorbaciov e dalla sua Green Cross International, una delle Ong più vicine ai vertici dell’Onu, si riassumono infatti nella promozione del dogma dello “sviluppo sostenibile“.
Green Cross invita a contemplare l’assoluta necessità di un governo dall’alto di tutto il pianeta che controlli i consumi, i comportamenti e i pensieri di tutti gli esseri umani, per regolare e rendere uguale ogni cosa, dall’acqua che beviamo ai rifiuti che produciamo.
Gorbaciov è inoltre promotore e sostenitore della Carta della Terra, un trattato internazionale che ribalta la visione della vita che sta alla base stessa della cultura occidentale (nonché dell’antropologia cristiana): la centralità dell’essere umano, che deve cedere il passo alla Madre Terra, rispetto alla quale l’uomo deve porsi con “umiltà” e prodursi in un “impegno sacro”.
L’ultimo presidente dell’Unione sovietica, che ha dovuto affrontare la catastrofe di Chernobyl nel 1986, ha proposto inoltre ”un’uscita progressiva dal nucleare, sia militare che civile”.