ROMA – Una modifica al decreto in materia ambientale che potrebbe creare problemi alla Campania sulla questione dello smaltimento dei rifiuti. La norma, arriva oggi in aula a Montecitorio, e contiene un emendamento, approvato la scorsa settimana in commissione Ambiente, che da’ il potere alle Regioni del Nord di dire ‘no’ allo smaltimento nel loro territorio.
La modifica, frutto di una proposta del relatore del dl, Tommaso Foti (Pdl), e approvata con voto bipartisan, prevede che “lo smaltimento in altre Regioni di tali rifiuti avviene, in conformita’ al principio di leale collaborazione, mediante intesa tra la regione Campania e la singola regione interessata”. La nuova disposizione mette un ulteriore paletto alla normativa vigente: fino a oggi infatti, in caso di emergenza il commissario delegato poteva chiedere il trasporto dei rifiuti in altre Regioni, previo accordo in Conferenza Stato-Regioni. Ora si da’ la parola direttamente ai governatori di dire la loro: se non sono consenzienti metteranno un veto. L’emendamento modifica la legge 24 gennaio 2011, con cui si era convertito il decreto legge 26 novembre 2010 n. 196.
IL VICESINDACO DI NAPOLI: “CAMBIATE L’EMENDAMENTO” – “Chiediamo la governo di cambiare l’emendamento approvato dalla commissione Ambiente della Camera” per la parte che modifica la normativa sul trasferimento dei rifiuti in Campania. E’ quanto dice il vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, interpellato dalla ‘Dire’.
“Siamo preoccupati dalla norma- spiega il vice di Luigi De Magistris- cosi’ si da’ il potere di dire ‘no’ alle Regioni del Nord, che metteranno un veto per questioni politiche. Mi auguro che, in aula alla Camera, ci sia un ripensamento sulla norma.
Abbiamo gia’ avuto contatti, con il ministro Clini e con i capigruppo parlamentari. Se non si vuole ritirare l’emendamento, almeno lo si modifichi. La nuova disposizione, se venisse approvata in via definitiva, metterebbe in grave pericolo non solo il fragile sistema della Campania, ma provocherebbe difficolta’ anche al Lazio, visto che stiamo leggendo tutti quello che accade a Roma”.
I trasferimenti fuori regione, continua Sodano, “sono una soluzione temporanea, riferita al 2012, ma danno un grande contributo per uscire dall’emergenza”.
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