11 marzo – Se rieletto per un secondo mandato, Nicolas Sarkozy intende inasprire la politica sull’immigrazione in Francia, dimezzando il numero degli stranieri accolti ogni anno sul territorio e tagliando drasticamente i diritti sociali degli immigrati. “Il nostro sistema di integrazione funziona sempre peggio perché ci sono troppi stranieri sul nostro territorio e non riusciamo a trovare loro una casa, un lavoro, una scuola”, ha dichiarato il presidente francese, ospite ieri sera di France2, la rete televisiva pubblica francese.
Nei prossimi cinque anni, “ritengo che l’unico modo per rilanciare delle buone condizioni di integrazione, sia dimezzare il numero delle persone che accogliamo, vale a dire passare da 180.000 a 100.000 circa”, ha affermato il presidente. Nella corsa all’Eliseo i sondaggi prevedono una sconfitta di Sarkozy di fronte all’avvversario socialista Francais Hollande, ragione per cui il presidente ha recuperato in questi ultimi giorni i temi dell’immigrazione e della sicurezza, argomenti che che avevano largamente contribuito alla sua elezione nel 2007, strappando voti alla destra ultraconservatrice.
Il presidente uscente ha anche evocato restrizioni all’accesso degli stranieri alla previdenza sociale, anche se in situazione regolare: potranno beneficiare dei contributi di solidarietà solo gli immigrati residenti in Francia da oltre 10 anni e con 5 anni di occupazione alle spalle. tmnews