Torino, 10 mar. – Era arrivata in Italia dalla Romania, dove risiedeva con la sua famiglia, poiche’ la sorella aveva insistito che la raggiungesse con la prospettiva di trovarle un lavoro da baby sitter o cameriera, ma una volta arrivata e stabilitasi in provincia di Torino era stata costretta dalla stessa sorella e dal fidanzato di questa a prostituirsi. Vittima una giovane 17 enne. A marzo del 2011, la sorella insieme al compagno era andata a prenderla in Romania per portarla in Italia.
Durante il primo mese la ragazza aveva realizzato che la sorella era dedita alla prostituzione e che il suo fidanzato non lavorava. Trascorso questo periodo, i due l’avevano costretta a prostituirsi, in particolare il compagno della sorella le aveva detto che se non avesse ‘lavorato’ per lui le avrebbe ucciso il fidanzato e sterminato tutta la famiglia in Romania .
La ragazza aveva cosi’ cominciato a lavorare per diverse ore al giorno in strada o in casa ed era o il cognato o un altro romeno, un giovane 21, ad accompagnarla sul posto di lavoro, lungo alcune statali della provincia torinese. A porre fine al meretricio i carabinieri a cui la ragazza nelle scorse settimane si era rivolta. In manette con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione la sorella della minore che era diventata la sua sorvegliante, il compagno di questa che era diventato il suo protettore e il ragazzo che l’accompagnava al ‘lavoro’. (Adnkronos)