11 mar. – Un tribunale militare del Cairo ha assolto un medico dell’esercito accusato di aver condotto un “test di verginita’” su una manifestante arrestata un anno fa a Piazza Tahrir. Lo ha reso noto l’agenzia Mena. La corte ha ritenuto “contraddittorie” le affermazioni rese da Samira Ibrahim, la sua accusatrice. La sentenza si basa “su cio’ che e’ emerso dai documenti e sulla mia coscienza”, ha affermato il magistrato negando di aver subito “pressioni”.
Samira faceva parte di un gruppo di 17 donne che avevano denunciato di esser state picchiate, sottoposte a scariche elettriche, obbligate a denudarsi mentre i soldati fotografavano e infine sottoposte a in test di verginita’ sotto la minaccia di essere incriminate per prostituzione.
Il caso, sollevato da Amnesty International, aveva suscitato accese polemiche in Egitto e danneggiato l’immagine dell’esercito che sta guidando la transizione dopo la caduta di Hosni Mubarak. Il medico Adel era stato incriminato per “oltraggio al pudore” e disobbedienza agli ordini militare”, dopo che era caduta l’accusa iniziale di violenza sessuale. agi