10 mar. – Un girovita enorme frutto di un’alimentazione scorretta o il vizio infinito per le sigarette possono costare le cure ai pazienti inglesi poco inclini a cambiare stili di vita poco salutari. La novità arriva dal Sistema sanitario britannico (Nhs), che ha deciso – per risparmiare – di negare le cure ai cittadini poco virtuosi bloccando, per fumatori e obesi, l’accesso ad alcuni interventi. Più del 25% dei ‘Primary Care Trusts (Pct)’, i centri che gestiscono l’offerta di servizi di medicina di famiglia e autorizzano quindi l’assistenza secondaria negli ospedali locali, ha optato per questo tipo di restrizioni.
“Il sistema sanitario nazionale – riporta il ‘Telegraph’- è stato accusato di cercare di risparmiare denaro pubblico bloccando l’accesso alla chirurgia per chi fuma o ha un girovita fuori norma. Ad esempio sono state negate – avverte il quotidiano – operazioni di routine o interventi come la riduzione del seno, la cataratta, la fecondazione in vitro e il dimagrimento chirurgico“.
“Il centro ‘Pct’ della zona di Hertfordshire dall’anno scorso ha vietato gli interventi al ginocchio e all’anca per chiunque abbia un indice di massa corporea (Bmi) superiore a 30. La deroga è prevista solo per le cure in ambito neurologico, le operazioni cardiache e i tumori”.
Secondo Clare Gerada, rappresentante del ‘Royal College of General Practitioners’, che rappresenta i medici di famiglia inglesi, “alcune di queste restrizioni, in particolare per la fecondazione in vitro, sono terribili. E spesso discriminatorie. Mentre il Governo – conclude – dovrebbe decidere quali interventi di salute pubblica dovrebbero essere offerti universalmente”. Adnkronos Salute