9 marzo – In Siria ci sono “almeno 15.000 stranieri” che combattono contro le forze del presidente Bashar al Assad. Lo ha detto il vice ambasciatore russo presso l’Onu a Ginevra, intervenendo al forum sulla Siria tenutosi oggi.
I ribelli “uccidono, torturano e intimidiscono i civili, l’afflusso di terroristi da alcuni Paesi vicini e’ in crescendo”, ha detto Mikhail Lebedev: “Sono almeno 15.000 i combattenti stranieri. I confini sono senza controllo”. (ANSA)