Presidente Partito Animalista Europeo presenta formale diffida al presidente del Consiglio Mario Monti

Stefano Fuccelli, Presidente del Partito Animalista Europeo

9 mar – Il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, tramite il proprio ufficio legale ha presentato formale diffida al presidente del Consiglio Mario Monti affinchè elimini le spese veterinarie dal redditometro in quanto profondamente ingiusto considerarle indice di agiatezza; gli animali sono esseri senzienti e non beni di lusso.

E’ evidente l’incompetenza di questo Governo circa le problematiche relative agli animali e le norme che disciplinano la materia. Questa decisione ha generato un malcontento diffuso ed un’opinione pubblica critica nei confronti di tali misure considerate inique ed ingiuste. – dichiara il presidente del PAE – Suggerisco di esaminare alcuni punti fondamentali evidentemente sottovalutati o non opportunamente considerati ma essenziali ai fini di una corretta valutazione dell’argomento:

  • 1) un italiano su tre è proprietario di animali d’affezione con una percentuale significativa proveniente da canili comunali e privati convenzionati;
  • 2) detti luoghi di detenzione sono ormai al collasso per il sovraffollamento e non garantiscono più il benessere degli animali;
  • 3) tali adozioni alleggeriscono le gravose spese a carico delle Amministrazioni locali e regionali;
  • 4) gli animali d’affezione rappresentano l’unica compagnia per la quasi totalità degli anziani titolari di pensioni irrisorie già gravemente ritoccate al ribasso da questo governo;
  • 5) la profonda crisi economica che induce ad un taglio drastico dei costi e l’inclusione delle spese veterinarie tra gli indici di ricchezza certamente favoriranno il maltrattamento per le mancate cure e assistenza fino all’abbandono degli animali stessi;
  • 6) tali misure contribuiranno ad alimentare il fenomeno incontrollato del randagismo con conseguenze drammatiche anche per le persone come la recente aggressione mortale accaduta a Livorno; fenomeno che denota la totale inefficienza delle ASL ridotte ormai al collasso.

Solo per citare alcuni punti cardine. Consideriamo vergognoso l’operato di questo governo emulo solo in parte delle linee guida europee attento unicamente ai parametri di adeguatezza economica cieco nei confronti di modelli etici che tanti altri stati europei ci offrono.

Le sclerotiche ragion di stato, logica per cui l’interesse dello Stato leviatano prevale a forza su tutto, finiscono per perdere di vista l’etica e i sentimenti verso i più deboli ciò che fa di un paese e del suo popolo degno di essere definito civile”. agenparl

3 thoughts on “Presidente Partito Animalista Europeo presenta formale diffida al presidente del Consiglio Mario Monti

  1. come stanno andando le cose , giustamente , curarsi è un lusso … e poi bisogna vedere a cosa pensavano quando hanno scritto “animali” , mica a quelli a 4 zampe, più facile a quelli a 2 zampe, forse a … ” quella mavmaglia di opevai , che vuole ancova il posto fisso e l’avticolo 18″!
    L’ etica? E che è? C’entra qualcosa con la pavtita doppia?

  2. Il presidente di questo partito minaccia e offende su youtube e su facebook con diversi profili falsi! Se volevate uno scoop? Eccolo qua! Vi posso dire quali sono questi profili o canali in uso a lui e ai suoi compari.

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