Prato: Riccardi prende atto che a ci sono 14 mila cinesi regolari e altrettanti irregolari.

PRATO, 9 mar – Il ministro per l’Integrazione e la Cooperazione Andrea Riccardi ha visitato oggi, al termine della sua visita a Prato, la ‘Chinatown’ cittadina e il centro culturale in cui studiano circa mille bambini cinesi.
Accompagnato dal sindaco Maurizio Cenni, Riccardi ha fatto una breve visita in via Pistoiese, dove sorgono decine di negozi e fabbriche gestite da cinesi.
Poi si e’ recato al centro multiculturale. ”Prato – ha detto Riccardi – e’ un laboratorio di convivenza con le minoranze.
Ci sono criticita’ e problemi ma qui e’ possibile arrivare a una integrazione giusta e positiva”, nel ”rispetto delle regole”.
Il Sindaco Cenni ha rilevato che Prato puo’ dare anche un ”indirizzo al sistema Paese” su come affrontare il tema dell’immigrazione. A Prato ci sono circa 14 mila cittadini cinesi regolari, ma si stima che in realta’ siano il doppio e che ovviamente lavorano in nero.

La scuola multiculturale, ha spiegato il direttore Chen, e’ stata fondata nel 1998. ”Qui – ha detto – il sabato e la domenica, quando la scuola italiana e’ chiusa, bambini imparano l’italiano ma soprattutto il cinese, perche’ sono bambini nati in Italia che sanno perfettamente l’italiano ma rischiano di dimenticare il cinese”. Alla scuola sono iscritti anche 3-4 bambini italiani.

In precedenza, a Prato, Riccardi aveva incontrato, in Provincia, giovani delle seconde generazioni di immigrati, i sindaci della provincia e, in Comune, conferito la cittadinanza italiana a tre donne.

Il ministro ha concluso la sua visita in Toscana a San Donnino (Campi Bisenzio) al centro ‘Spazio Reale’ che opera sul piano culturale per favorire l’integrazione in un’area ad alta densita’ di immigrati