8 marzo – Negli Stati Uniti, il Senato ha respinto, con 51 voti a 48, un disegno di legge per la protezione della libertà di coscienza, proposta dal senatore repubblicano del Missouri Roy Blunt. La misura, qualora approvata, avrebbe esentato i datori di lavoro dagli obblighi imposti dalla riforma sanitaria di Obama, che impone anche agli ospedali cattolici la copertura assicurativa per metodi contraccettivi e prodotti abortivi.
In un comunicato, dopo la sconfitta al Senato, i vescovi Usa chiedono all’amministrazione di Washington di cambiare direzione e proteggere la libertà di coscienza. In particolare, il vescovo di Bridgeport, William Lori, presidente della Commissione sulla Libertà religiosa della Conferenza episcopale statunitense, afferma che i presuli “continueranno con forza a difendere i diritti della coscienza attraverso tutti i mezzi legali” possibili. E aggiunge: “Non ci fermermo fino a quando sarà ripristinato il diritto all’obiezione di coscienza e finché non sarà rispettato il Primo Emendamento del Bill of Rights”.
Mons. Lori chiede dunque alla Camera dei rappresentanti di sostenere una legislazione a difesa della libertà di coscienza. Inoltre, il vescovo di Bridgeport sottolinea che i vescovi stanno valutando quali vie legali siano percorribili, affinché venga ripristinato il diritto fondamentale all’obiezione di coscienza in materia sanitaria.
Fonte: Radio Vaticana