India, giurista: “l’immunita’ c’e’, come nel caso Lozano”

7 mar. – L’immunita’ dei due maro’ italiani, accusati di aver ucciso due pescatori indiani, e’ garantita dal diritto consuetudinario. A spiegarlo all’Agi e’ Enzo Cannizzaro, docente di Diritto internazionale presso la Facolta’ di Giurisprudenza dell’universita’ La Sapienza di Roma.

“La norma sull’immunita’ che si applica e’ quella che attribuisce allo Stato la condotta dei propri organi, in base al diritto consuetudinario – sottolinea Cannizzaro – I maro’ erano ufficialmente in servizio e agivano come organi dello Stato. Hanno quindi il diritto che i loro atti vengano imputati allo Stato italiano“. Un classico esempio e’ quello di Mario Lozano, il soldato statunitense che uccise Nicola Calipari a Baghdad. “Il militare aveva sparato ma nell’esercizio di una funzione ufficiale per conto del suo Paese – ricorda l’esperto – Non puo’ quindi parlarsi di omicidio ma di un atto militare degli Usa che, se illecito, va trattato secondo le norme del diritto internazionale e non del diritto interno dello Stato straniero”.

Ma quali sono le vie legali che l’Italia potrebbe ancora percorrere nella complessa vicenda dei due maro’? “Si potrebbe esplorare la giurisdizione del Tribunale internazionale per il diritto del mare di Amburgo. L’india ha aderito alla convenzione. Ma ritengo che la via principale rimanga quella dei rimedi previsti dal diritto internazionale, come l’assunzione di contromisure e il congelamento degli accordi bilaterali“. agi