7 mar – Il previsto aumento dell’Iva costera’ agli italiani oltre un miliardo solo per le spese alimentari.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti dell’articolo 18 della manovra del Governo Monti che fa scattare dal primo ottobre 2012 un aumento del 2 per cento delle aliquote Iva del 10 per cento e del 21 per cento, applicate a numerosi prodotti alimentari.
”Un aumento che – sottolinea la Coldiretti – non manchera’ di determinare ulteriori effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari che nel 2011 sono calati dell’ 1,3 per cento secondo l’Istat. Le tavole degli italiani si sono impoverite in quantita’ nel 2011 con meno carne bovina (-0,1 per cento), pasta (-0,2 per cento) carne di maiale e salumi (-0,8 per cento), ortofrutta (-1 per cento) e addirittura latte fresco (-2,2 per cento)”.
”L’aumento dell’iva dal 21 al 23 per cento – conclude la Coldiretti – colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino ma anche specialita’ come i tartufi, mentre a quello dal 10 al 12 per cento sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova ma anche il riso, il miele e lo zucchero”. asca