Il ministro della giustizia americano Eric Holder ha affermato che il governo degli Stati Uniti “ha il diritto” di eliminare cittadini statunitensi che rappresentino “una minaccia immediata” per il Paese, ovvero di usare contro di loro una “forza letale”.
“Qualunque decisione di usare la forza letale contro un cittadino degli Stati Uniti, anche qualcuno che abbia intenzione di assassinare americani e sia diventato leader operativo di Al Qaeda in terra straniera, è tra le più gravi che i responsabili governativi possano dover affrontare”, ha aggiunto Holder in un discorso alla Northwestern University School of Law di Chicago.
Si tratta evidentemente di un riferimento al caso di Anwar al Awlaki, il leader e ideologo di Al Qaeda nato in America e ucciso dalla Cia con un un razzo lanciato da un drone in una remota regione dello Yemen il 30 settembre 2011. Una vicenda che ha sollevato diversi interrogativi e critiche.
In casi di questo tipo, ha detto Holder nel suo discorso, che è stato diffuso dal dipartimento di Giustizia, non è necessaria l’approvazione di un tribunale, perché “il presidente può usare la forza all’estero contro un alto esponente operativo di una organizzazione terrorista straniera con cui gli Stati Uniti sono in guerra”. tgcom