Giuseppe De Rita, dalle colonne del Corriere, ha voluto sottolineare il ruolo degli “spiazzati” dall’effetto Monti. I partiti era scontato che lo fossero, dopo il passaggio della ruspa tecnocratica.
Altri, a subire la stessa sorte, sono quei personaggi in odore più o meno realistico di Quirinale.
Sono arretrati tutti di un posto nella classifica delle aspirazioni. Il capitombolo maggiore
è toccato agli orfanelli di Todi. Nell’ottobre scorso, per chi se lo fosse
dimenticato, personaggi importanti del mondo cattolico si riunirono per parlare dell’avvento probabile di un nuovo partito su cui incardinare la presenza pubblica dei cattolici nel Bel Paese.
Sono stati sufficienti quattro mesi per spegnere le candele della speranza accese nella terra di Jacopone. Oggi, si parla molto più dei “corvi” vaticani e delle monachelle albergatrici, colte in azione di concorrenza sleale.
Più passano i giorni, più cresce la lista degli “spiazzati”.
La luna di miele è finita, sta arrivando quella di fiele…
guglielmo donnini